In questi giorni ricorre l’ideale anniversario del primo anno dell’apertura di Microsoft al modo Open Source, un periodo che parte dall’annuncio della distribuzione dei componenti server di .NET sotto licenza FOSS (Free Open Source Software) e che si prospetta ancora più ricco di novità per il prossimo futuro.
In dodici mesi il colosso di Redmond ha incrementato in maniera sensibile il contributo al mondo che ruota intorno al codice libero e aperto e allo sviluppo collaborativo tipico dei progetti FOSS, uno sforzo che ha ovviamente coinvolto prima di tutto il succitato framework .NET e si è poi esteso all’IDE Visual Studio (2015), all’integrazione di OpenSSH con Windows e molto altro ancora.
Microsoft ha da tempo dichiarato di voler seguire un nuovo corso industriale e una nuova politica commerciale basata sui sistemi operativi universali (Windows 10), applicazioni mobili e Cloud Computing, una strategia non più autoreferenziale ma piuttosto integrata con il resto del Mondo High Tech, come la recente partnership con Red Hat per il supporto (esteso) di Linux sulla piattaforma Cloud di Azure starebbe a dimostrare.
Via | Phoronix