Il gruppo di Redmond ha reso noto tempo fa il proprio impegno finalizzato a introdurre una versione di Microsoft Teams con supporto nativo ai chip Apple Silicon. L'unica notizia in merito ad aver interrotto il silenzio prima di oggi risale al mese di aprile, con il rilascio di una beta necessaria alla fase di test. Ora tocca invece all'annuncio ufficiale della disponibilità. L'installazione, però, potrebbe non essere immediata.
Tutti gli utenti Mac effettueranno il passaggio automatico con il più recente update di Teams. La versione GA (Generally Available) dell'app nativa di Teams sui Mac con Apple Silicon sarà distribuita progressivamente entro i prossimi mesi.
Apple M1 e M2: arriva Teams con supporto nativo
Purtroppo, la software house non ha fornito indicazioni più precise inerenti alla tempistica. Una volta completato il rollout, coloro in possesso di un computer macOS con componenti M1 o M2 potranno dunque beneficiare di prestazioni migliorate e ottimizzate nell'utilizzo della piattaforma, dicendo così addio alla release che fa leva invece sull'emulazione di Rosetta.
Per gli utenti Mac, questo si traduce in un significativo incremento delle prestazioni, garantendo un impiego efficiente delle risorse e ottimizzando l'esperienza di Teams anche quando in esecuzione su schermi multipli in alta definizione, durante le chiamate e i meeting.
La nuova versione sarà "universale" ovvero destinata a tutti i Mac in circolazione, indipendentemente dalla tipologia di hardware integrato. Al suo interno sarà presente il supporto nativo sia per quelli basati su processori Intel (dunque di vecchia generazione) sia per quelli che fanno leva sui chip progettati internamente dalla mela morsicata.
Microsoft Teams è tra le piattaforme che più hanno beneficiato della massiccia adozione dello smart working, dall'esplosione della pandemia in poi. La software house ha via via implementato un gran numero di nuovi strumenti e di funzionalità inedite per offrire un servizio completo. La concorrenza non è comunque rimasta a guardare. Tra i principali competitor figurano Slack, Meet, Webex e Zoom.