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Microsoft ritira Azure Data Studio in favore di Visual Studio Code

Microsoft ritira Azure Data Studio e spinge gli sviluppatori verso Visual Studio Code che presenta delle funzionalità mancanti
Microsoft ritira Azure Data Studio in favore di Visual Studio Code
Microsoft ritira Azure Data Studio e spinge gli sviluppatori verso Visual Studio Code che presenta delle funzionalità mancanti
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Microsoft ha annunciato il ritiro con effetto immediato di Azure Data Studio, strumento cross-platform per la gestione di SQL Server e non solo. L'applicazione continuerà comunque ad essere supportata fino al 28 febbraio 2026. Gli sviluppatori avranno quindi il tempo necessario per la transizione. La sostituzione proposta è l'estensione Microsoft SQL Server per Visual Studio Code. Questo nonostante la mancanza di alcune funzionalità rispetto ad Azure Data Studio.

Da Azure Data Studio a Visual Studio Code

L'obiettivo di questa iniziativa è quello di semplificare lo sviluppo SQL puntando su Visual Studio Code e l'estensione MSSQL. Per alcune operazioni essenziali, come per esempio la gestione dei task di SQL Server Agent, il profiling SQL e specifiche attività di amministrazione del database sarà però necessario utilizzare SQL Server Management Studio che è disponibile solo per Windows.

Altre funzionalità, tra cui il confronto degli schemi del database e l'inserimento cumulativo, sono invece in fase di sviluppo per l'estensione di Visual Studio Code. Gli strumenti di migrazione da SQL Server ad Azure SQL saranno poi inclusi in un futuro aggiornamento. Questa decisione potrebbe in ogni caso complicare il lavoro degli sviluppatori che operano su macOS e Linux dato che, appunto, Management Studio è disponibile solo su Windows.

Azure Data Studio è basato su Visual Studio Code ma è dedicato all'amministrazione dei database. Venne presentato in anteprima nel 2017 come "SQL Operations Studio" insieme al rilascio di SQL Server per Linux. All'epoca molti utenti utilizzavano anche Mac come client e Azure Data Studio non era limitato a SQL Server. Tramite estensioni supportava infatti MySQL, PostgreSQL e Azure Cosmos DB di Microsoft.

Una transizione obbligata

La sostituzione di Azure Data Studio con un'estensione meno completa per Visual Studio Code, e l'indirizzamento degli sviluppatori verso Management Studio per funzionalità fondamentali, potrebbero ostacolare la promozione di SQL Server tra developer e amministratori di database che non utilizzano Windows. Investire in una singola soluzione cross-platform è una strada praticabile ma solo a parità di feature.

Microsoft ha fornito comunque alcune risorse per facilitare la transizione inclusi un documentazione dettagliata, supporto e canali di feedback tramite GitHub. Gli sviluppatori sono incoraggiati a iniziare la migrazione prima possibile per evitare interruzioni di servizio.

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