La Casa di Redmond ha reso disponibile Windows Subsystem for Linux 2.0, nuovo aggiornamento del sottosistema che permette di eseguire l'istanza di una distribuzione Linux all'interno del sistema operativo di Microsoft. Nell'ultima versione stabile sono presenti alcune funzionalità addizionali che non sono attive in modalità predefinita, è quindi necessario attivarle manualmente tramite .wslconfig
, il file di configurazione di WSL.
Le novità di WSL 2
Tra le novità più interessanti troviamo autoMemoryReclaim
, concepita per render nuovamente disponibile la memoria cached in Linux. Essa viene rilasciata a distanza di 5 minuti dal momento in cui la CPU e in fase di IDLE, quindi inoperoso. La RAM così liberata torna nella disponibilità di Windows. Sono inoltre presenti due parametri: drop
per la liberazione immediata della memoria e gradual
per quella graduale, in ogni caso entro 30 minuti la cached dell'OS ospitato sarà rilasciata del tutto.
networkingMode
consente di modificate il networking dalla modalità NAT a Mirrored, la prima è quella di default. Diviene così possibile il supporto a multicast e iPv6 e viene supportato il collegamento server tra Windows e Linux via localhost. Con il networkingMode WSL supporta inoltre le connessioni in ingresso dalla rete locale.
Con sparseVhd
si possono generare dischi virtuali la cui dimensione si riduce dinamicamente per risparmiare automaticamente spazio, mentre dnsTunneling
supporta la risoluzioni DNS nel caso in cui i dati inviati a Windows dal sottosistema non riescono a transitare a causa di configurazioni di rete particolari.
Abbiamo poi autoProxy
che, come suggerisce il nome, permette di applicare in modo del tutto automatico la configurazione del proxy HTTP di Windows a Linux. firewall
(Hyper-V Firewall) svolge infine una funzione molto simile ma applicata alle regole di firewall che su Linux diventano le stesse di Windows.
Attivazione delle nuove funzionalità
Come anticipato, gli strumenti descritti in precedenza non sono attivi di default e devono essere abilitati uno per uno in .wslconfig
dopo aver introdotto la sezione [experimental]
:
[experimental]
autoMemoryReclaim=gradual/drop
sparseVhd=true
networkingMode=mirrored
dnsTunneling=true
firewall=true
autoProxy=true
Gli installer di WSL 2.0 per le architetture x64 e ARM possono essere scaricati dal repository dedicato di GitHub.