Se, quando vi abbiamo parlato del driver open per Kinect, avete cominciato il conto alla rovescia per la causa contro Hector Martin, il suo sviluppatore, resterete alquanto sorpresi della decisione di avviso opposto di Microsoft.
Leggiamo su ZDNet che l´azienda di Redmond non intende adire le vie legali contro Martin per il semplice fatto che, a conti fatti, non c´è stato alcun hack, dal momento che non sono stati modificati né l´hardware né il software del controller.
Quel che è stato creato è un driver non ufficiale e, come tale, non supportato e del quale è sconsigliato l´utilizzo: ciò è ben diverso dal ritenere lo stesso illegale.
Naturalmente nulla vieta a Microsoft di mutare i propri intendimenti, ma come suggerito nell´articolo, è possibile che l´azienda, al momento, veda gli utilizzi alternativi del controller (nel campo della robotica per dirne una) come un mezzo ulteriore per far pubblicità indiretta alla propria console, proponendo un utilizzo serio per una periferica che nasce di natura faceta.