Il kernel Linux 2.6.31 è stato rilasciato in questi giorni, e i driver Microsoft Open Source resi disponibili nel mese di luglio non sono stati inclusi in questa nuova versione. In realtà, in concomitanza al rilascio di Linus Torvalds un altro sviluppatore di nome Greg Kroah-Hartman, sviluppatore di Novell che segue e coordina lo sviluppo dei driver Linux, aveva reso noto l´elenco dei driver che potrebbero essere depennati dalla versione 2.6.32 (dicembre 2009) o 2.6.33 (marzo 2010) del kernel. Indovinate quali driver facevano parte dell´elenco? Proprio quelli Microsoft.
Oltre a questo Greg Kroah-Hartman aveva lamentato anche poca attenzione da parte di Microsoft all´attività di integrazione dei propri driver:
Circa 200 patch (ndr rilasciate da Microsoft) richiedono una intensa attività di restyling e verifica del codice per portarle ad un livello stilistico compatibile col kernel (qualcuno dovrebbe essere in debito con me di qualche bottiglia di rum per questo lavoro!) Sfortunatamente gli sviluppatori Microsoft sembrano essere spariti, e nessuno sta rispondendo alle mie mail. Se loro non si faranno vivi al più presto, i driver verranno rimossi dalla release 2.6.33.
Dunque, Greg Kroah-Hartman, con uno stile tra l´ironico e il serioso, faceva sapere che se Microsoft non si fosse fatta viva allora i driver sarebbero stati rimossi dall´albero di sviluppo.
Cosa è accaduto in queste ultime ore? Stando alle ultimissime dichiarazioni di Greg Kroah-Hartman sembra che Microsoft si sia fatta viva, sia via chat che con qualche telefonata. Si riparte con l´attività di integrazione.
Bene, tutti vissero felici e contenti? Si e no. Greg Kroah-Hartman prima di essere contatto dagli sviluppatori Microsoft, e quindi riprendere i lavori, aveva ricevuto proprio un attacco da Blair Fillingham di Microsoft. Questi si meravigliava dell´atteggiamento di Greg Kroah-Hartman, lamentando che in realtà era Microsoft a non essere stata contattata, e quindi a non essere stata tirata in ballo per l´organizzazione del lavoro di merge delle patch. Cose che capitano, ma che soprattutto fanno capire come il coordinamento delle attività di collaborazione tra le aziende e gli sviluppatori del Kernel Linux è esso stesso una attività di non poco conto.
Per il futuro? A questo punto bisognerà attendere e capire come evolverà l´attività. Una cosa è certa, la vicenda mette in luce come il lavorare su software Open Source richiede una continua collaborazione, che non termina certamente con un rilascio software. Cosa accadrà all´indomani dell´inclusione ufficiale dei driver Hyper-v nel kernel Linux? Chi si farà carico del mantenimento del codice? Chi curerà la correzione dei bug?