Nelle scorse ore, assolutamente a sorpresa, Microsoft ha annunciato di essere entrata a far parte della Linux Foundation come "Platinum member". Una notizia che ha stupito la maggior parte degli internauti ma che rappresenta il naturale epilogo di un lungo cammino intrapreso dalla Casa di Redmond con l'arrivo di Satya Nadella. L'annuncio è stato dato nel corso della conferenza connect() che si sta svolgendo in queste ore.
La direzione intrapresa dal nuovo CEO dell'azienda è stato sorprendentemente Linux-friendly sin dall'inizio del suo mandato. L'azienda di Redmond negli ultimi anni ha contribuito in maniera massiccia ad alcuni progetti patrocinati dalla Linux Foundation come per esempio l'ambiente di sviluppo JavaScript NodeJS, l'SDN controller OpenDaylight, la "Open Container Initiative", l'"R Consortium" per l'omonimo linguaggio e l'"Open API Initiative".
Non solo tra gli altri interventi pro-Linux non possiamo non ricordare il clamoroso "porting" della shell di Ubuntu sul sistema operativo Windows 10, che si accompagna allo sbarco di SQL Server su Linux e al rilascio del cross-platform development software Xamarin sotto licenza open source dopo la sua acquisizione.
Giornata di nuovi ingressi quella di ieri, non solo per Redmond. A seguito dell'annuncio di Microsoft è toccato a Google annunciare la sua partecipazione alla .NET Foundation. La fondazione no profit fondata nel 2014 che si occupa di rendere open il framework .NET si arricchisce di un nuovo alleato assolutamente degno di nota. Tra gli altri facenti parte della fondazione troviamo la già citata Microsoft, Red Hat, Unity e Samsung che ha recentemente portato il supporto per .NET sulla piattaforma mobile Tizen.
Il compito di Big G sarò quello di rendere .NET "uno standard open".
La direzione di Microsoft è cambiata, se Steve Ballmer anni fa aveva definito Linux, la filosofia GPL e l'ecosistema FOSS (Free and Open Source Software) come un "cancro", Nadella ha deciso di intraprendere la strada opposta aprendo le porte al mondo del "Pinguino" e alla sua comunità. Giusto nei giorni scorsi Miguel de Icaza, fondatore di GNOME aveva, definito Microsoft una azienda "aperta", la conferma è arrivata nelle scorse ore.