Durante il 2021 ormai trascorso, Microsoft è stata senza dubbio alcuno molto attiva nella costante lotta contro il diffondersi delle minacce informatiche. A dimostrarlo è il primo report pubblicato su Cyber Signal, una nuova rubrica presente sul sito dell'azienda, avente cadenza trimestrale e che informa i lettori riguardi dati e ricerche inerenti le ultime minacce informatiche e la cybersecurity in generale.
Microsoft: i dati dettagliati dei cyberattacchi
Nella pubblicazione si legge che unendo i dati di Defender per Endpoint, quelli di Defender per Office 365 e quelli di Azure Active Directory, nel 2021 Microsoft è riuscita a bloccare circa 71 miliardi di cyberattacchi. Riportiamo di seguito i vari dati disponibili snocciolati.
- Endpoint - si tratta delle istanze di Defender installate nei dispositivi "client", sia di utenti privati/consumer che aziendali/enterprise. Gli attacchi malware bloccati sono stati 9,6 miliardi.
- Office 365 - si tratta del sistema di protezione della casella email, sia di clienti privati che aziendali/enterprise. Le email soggette che contenevano tentativi di phishing e altri attacchi sono state ben 35,7 miliardi.
- Azure Active Directory - si tratta dei tentativi di compromissione di account aziendali, prevalentemente tramite attacchi di tipo brute force usando i database di password trapelati online. Sono stati rilevati e bloccati 25,6 miliardi di tentativi.
Microsoft si è detta particolarmente soddisfatta dei risultati ricavati, ma fa presente che il volume, la rapidità e l'elaboratezza degli attacchi informatici sono in ascesa. Il problema principale è che pur essendoci le misure per contrastarli, sono in pochi a farne uso. Per fare un esempio pratico, i dati interni di Microsoft dimostrano che solo il 22% dei clienti di Azure Active Directory ha scelto di abilitare l'autenticazione a due fattori, che è uno dei più basilari, ma al contempo efficaci sistemi per preservare i propri dati