Microsoft “infastidisce” ancora gli utenti di Google Chrome su Windows 10 e Windows 11 con annunci popup sul desktop che promuovono Bing e Bing Chat. Inoltre, a causa della qualità degli annunci pixelati, alcuni utenti hanno pensato si trattasse di malware (anche se i link reindirizzavano al sito di Microsoft). Per evitare ulteriori problemi, l’azienda di Redmond ha confermato che tali popup sono ufficiali e che si tratta di una notifica una tantum. Come ha rivelato l’azienda alla testata BleepingComputer: “si tratta di una notifica una tantum che offre alle persone la possibilità di impostare Bing come motore di ricerca predefinito su Chrome. Offriamo ai nostri clienti la possibilità di scelta, quindi esiste un'opzione per ignorare la notifica”. Tali annunci non richiesti verrebbero visualizzati quando Google Chrome è aperto e Google è impostato come motore di ricerca predefinito.
Microsoft e Google: una guerra tra browser che non sembra avere tregua
L’annuncio popup riporta la frase “Chatta gratuitamente con GPT-4 su Chrome! Ottieni centinaia di turni di chat giornalieri con Bing AI”. Cliccando su “Sì" Bing diventa il motore di ricerca predefinito e viene installata l’estensione “Microsoft Bing Search for Chrome”, come riportato da WindowsLatest. Questa estensione modifica la ricerca predefinita per la barra degli indirizzi e la pagina Nuova scheda (NTP) del browser in Bing. Google Chrome include una funzionalità di sicurezza che difende dalle estensioni dannose che dirottano il motore di ricerca. Quando Chrome rileva che un'estensione ha modificato il motore di ricerca predefinito, visualizzerà un messaggio che chiede se si desidera mantenere questa modifica. Questa finestra di dialogo di conferma viene mostrata indipendentemente dal motore di ricerca inizialmente configurato, che si tratti di Google, DuckDuckGo, Yandex o Bing. Quando Google richiede questa conferma, l'estensione Bing mostra un messaggio che chiede agli utenti di non modificarla nuovamente.
Questa non è la prima volta che Microsoft prende di mira Google con annunci popup su desktop. Nel luglio 2023, l’azienda di Redmond ne aveva inviato uno per promuovere Bing Chat. Nel corso del tempo, entrambe le società si sono prese di mira a vicenda con annunci concorrenti nei loro motori di ricerca, applicazioni e persino sistemi operativi (è successo anche nel 2020 e 2021). Google e Microsoft si sforzano di controllare i dati degli utenti, le abitudini di navigazione e il panorama degli annunci. È probabile quindi che queste guerre tra browser e motori di ricerca continueranno anche in futuro.