Microsoft ha comunicato che in base all’attuale accordo contrattuale non è previsto l’impiego di Bing per il funzionamento dei chatbot di terze parti. Questo sta più precisamente a significare che DuckDuckGo non può adoperare i dati indicizzati da Bing per il suo tool DuckAssist che è stato annunciato nelle scorse settimane.
Microsoft: Bing non può essere usato con il tool DuckAssist
Riportiamo di seguito, in forma tradotta, quanto comunicato da un portavoce di Microsoft sulla questione.
Siamo in contatto con i partner per far rispettare i termini contrattuali su tutta la linea. Continueremo a lavorare direttamente con loro e forniremo tutte le informazioni necessarie per trovare un percorso da seguire.
Andando più in dettaglio, il colosso di Redmond offre a DuckDuckGo la licenza per l’uso del “search index” di Bing. DuckAssist sfrutta i modelli IA di OpenAI e Anthropic per mostrare un riassunto della risposta trovata su Wikipedia, mentre per effettuare la scansione del Web viene adoperata la tecnologia di Bing. Simili funzionalità sono disponibili con YouChat di You.com e NeevaAI di Neeva, i cui motori di ricerca fanno affidamento su Bing.
Alla luce di ciò, il colosso di Redmond potrebbe bloccare totalmente l’accesso alla sua tecnologia a DuckDuckGo che proprio per questo farebbe a trovare un’alternativa per il proprio motore di ricerca, ma la cosa appare piuttosto difficile in quanto ad oggi Google è l'unica altra azienda che indicizza Internet e impone limitazioni che lo rendono molto meno interessante di Microsoft.
La soluzione migliore sarebbe quella di discutere nuovamente i termini del contratto, ma qualora non venissero applicate delle modifiche DuckDuckGo no potrà più rendere fruibile il suo tool.