Gli sviluppatori Microsoft hanno pubblicato la nuova preview build del development framework .NET 7. Quest'ultima incarnazione di tale piattaforma di sviluppo per il momento non introduce grosse novità rispetto alle precedenti release, inoltre non si tratta di una versione LTS (Long Term Support) e quando sarà pronta verrà mantenuta dall'azienda statunitense solo per 18 mesi, al contrario di .NET 6 che invece gode di un supporto triennale e riceverà aggiornamenti fino a novembre 2024. Quindi .NET 7 ha come target principale quei developer che vogliono rimanere al passo con i tempi e desiderano accedere alle ultime novità dedicate ai coder dell'ecosistema Microsoft.
Ad annunciare il rilascio della nuova versione di testing di .NET 7 è stato Jeremy Likness, Senior Program Manager di .NET, tramite un articolo pubblicato sul blog ufficiale della società californiana. Il programmatore si dice molto felice di poter festeggiare i 20 anni del progetto .NET con la nuova preview build. Questa testing release si basa sulle fondamenta create con .NET 6, dunque integra un set unificato di libreria base, un rinnovato runtime ed un SDK (Software Development Kit) aggiornato. Tali caratteristiche rendono la development experience della piattaforma di sviluppo di Microsoft notevolmente migliore, semplificando di parecchio la vita ai programmatori.
Secondo Jeremy Likness con .NET 7 i developer si stanno focalizzando nel migliorare il supporto ai diversi sistemi di container e più in generale agli scenari di sviluppo di applicativi cloud native. Inoltre sono previste migliorie per i tool dedicati all'upgrade dei progetti software legacy, cosi da semplificare il lavoro dei coder che devono mantenere a aggiornare programmi realizzati con le vecchie release di .NET.
La preview build di .NET 7 implementa la funzione di annotations to API cosi da garantire il supporto al nullability. Oltretutto sono disponibili anche nuove ottimizzazioni per il JIT compiler. Questa versione di testing è disponibile per Windows, MacOS e Linux quindi i coder più curiosi potranno provarla sul sistema operativo che preferiscono.