Un gruppo di hacker russi, noto come "Midnight Blizzard", ha compromesso i sistemi di Microsoft, ottenendo accesso non autorizzato alle email dei clienti. L'intrusione, avvenuta circa sei mesi fa, ha interessato un numero non specificato di account.
Microsoft ha confermato la violazione e ha dichiarato di essere a conoscenza dell'accaduto sin da gennaio. La compagnia ha già informato i clienti coinvolti e sta condividendo con loro le informazioni pertinenti alla breccia di sicurezza.
Attualmente non è ancora stato determinato il numero esatto di clienti colpiti e la quantità di email sottratte. Microsoft ha riferito che tra gli obiettivi degli hacker figurano anche i ricercatori di sicurezza informatica che stavano investigando sulle attività del gruppo Midnight Blizzard.
Il secondo attacco ricevuto da Microsoft nell'ultimo anno: è allarme
Questo attacco rappresenta il secondo episodio di violazione dei sistemi Microsoft nell'arco dell'ultimo anno. L'anno scorso, un altro gruppo di hacker, presumibilmente cinese, ha infiltrato i sistemi dell'azienda.
La recente violazione evidenzia la vastità del problema della sicurezza informatica e la necessità di potenziare le misure di protezione contro le minacce digitali. Microsoft ha già iniziato una revisione delle proprie pratiche di sicurezza e sta collaborando con le autorità per investigare sull'accaduto. L'incidente ha avuto anche conseguenze politiche significative, con il presidente di Microsoft, Brad Smith, convocato a testimoniare al Congresso degli Stati Uniti per discutere le misure di sicurezza adottate dall'azienda.
Questo episodio serve come avvertimento per tutte le aziende che gestiscono dati sensibili, mettendo in luce l'importanza di investire in adeguate misure di sicurezza per proteggere i propri sistemi e i dati dei clienti. Microsoft ha dichiarato che continuerà a rafforzare la sicurezza dei propri sistemi e a lavorare a stretto contatto con le autorità per prevenire future violazioni. La compagnia ha anche sottolineato l'importanza di una collaborazione internazionale per affrontare le crescenti minacce alla cybersicurezza.