Presto il browser per la navigazione Web Microsoft Edge rinuncerà al suo lettore di file PDF integrato per ospitarne uno tutto nuovo animato dal motore di Adobe Acrobat. La notizia è stata data dalla stessa Casa di Redmond durante l'evento in cui è stata annunciata l'integrazione tra il motore di ricerca Bing, lo stesso Edge e il chatbot ChatGPT.
Microsoft Edge e Adobe Acrobat insieme
Questa novità non è altro che un'evoluzione del progetto che ha già coinvolto altre soluzioni targate Microsoft. Come per esempio SharePoint, Teams e la suite per la produttività Microsoft 365. Questi ultimi infatti sono stati arricchiti con alcune funzionalità implementate grazie alla collaborazione con Adobe. Basti pensare al supporto per la firma elettrica sui documenti redatti nel formato standard più utilizzato al mondo.
Dal punto di vista dello sviluppo di Edge, l'uso di un nuovo PDF engine rappresenta un allontanamento dalla codebase di Chromium che l'applicazione di Satya Nadella e soci condivide con Google Chrome. Tale iniziativa è stata in parte motivata dal fatto che il lettore PDF fino ad ora utilizzato era (e per ora è) troppo essenziale. Le sue feature sono sufficienti per aprire un documento online o memorizzato in locale, mancano però gli strumenti utili ad un'office automation avanzata.
Tempistiche di rilascio
Grazie a questa integrazione gli utenti che utilizzano Windows 10 e Windows 11 potranno contare su performance di più alto livello, maggiore sicurezza, un livello più elevato di accessibilità e di una maggiore fedeltà nel rendering dei documenti. Niente da fare per chi non ha ancora effettuato la migrazione da Windows Seven e Windows 8.1. Entrambi infatti non sono più supportati dalla casa madre.
I primi test sul nuovo PDF engine dovrebbero essere lanciati entro il mese prossimo. Il roll-out dedicato a tutti gli utilizzatori dovrebbe iniziare invece entro settembre. Fino ad allora tale funzionalità potrà essere attivata attraverso un'apposita procedura di opt-in.
Si passerà poi all'abilitazione di default disattivabile tramite opt-out per poi procedere, entro il prossimo anno, alla rimozione definitiva del "vecchio" motore per PDF.