In questi giorni Microsoft ha presentato al pubblico due nuovi progetti open source, ovvero Dapr, un runtime event-driven pensato per semplificare il processo di realizzazione dei microservizi, e Open Application Model, una specifica che consente di impostare le risorse dedicate alle App da avviare sui Kubernetes cluster.
Dapr
Microsoft descrive Dapr come un runtime portatile basato sugli eventi con cui i programmatori avranno la possibilità di creare microservizi stateless ed App stateful resilienti che possono essere eseguite sui sistemi Cloud.
Dapr può automatizzare un gran numero di operazioni, cosi da rendere più semplice il processo di sviluppo, inoltre rimane totalmente indipendente dai vari SDK e dal tipo di linguaggio di programmazione utilizzato per la scrittura del codice. Non a caso questo runtime fornisce i suoi servizi attraverso HTTP ed gRPC, un RPC framework, dunque il sorgente delle applicazioni è del tutto separato da Dapr.
Open Application Model
Secondo Mark Russinovich, CTO di Microsoft Azure, l'Open Application Model permette di risolvere i problemi di un gran numero di programmatori e dei team di DevOps. L'OAM è essenzialmente un file YAML che può essere inserito in un service catalog, oppure all'interno di un marketplace, per poi essere distribuito in fase di produzione.
Tramite tale file è possibile indicare esattamente al sistema quante risorse servono ad una determinata applicazione per poter essere eseguita correttamente all'interno di un cluster Kubernetes. Microsoft ha realizzato questa nuova specifica in collaborazione con il team di Alibaba Cloud che ha in programma di lanciare un managed service basato proprio sull'Open Application Model.