Microsoft Copilot, il chatbot basato sull'intelligenza artificiale di Microsoft, ora può comporre brani grazie all'integrazione dell'app musicale GenAI Suno. Come riportato sul sito ufficiale Microsoft, gli utenti possono inserire suggerimenti in Copilot come ad esempio “Crea una canzone pop sulle avventure con la tua famiglia” e chiedere a Suno, tramite un plug-in, di dare vita alle proprie idee musicali. Da una singola frase, Suno può generare brani completi, inclusi testi, parti strumentali e voci. È possibile accedere al plugin Suno avviando Copilot su Microsoft Edge (dal sito copilot.microsoft.com). In seguito, sarà necessario accedere con il proprio account Microsoft e abilitare il plug-in Suno, dalla sezione “Plug-in” (a destra). In alternativa, è possibile cliccare direttamente sul logo Suno, con il pulsante "Crea musica con Suno". Come riportato sul blog Microsoft: “Crediamo che questa partnership aprirà nuovi orizzonti alla creatività e al divertimento, rendendo la creazione musicale accessibile a tutti”.
Microsoft Copilot: i tool di GenAI musicale e le questioni etiche
Il plug-in Suno di Copilot non è l’unico strumento per creare musica tramite l’intelligenza artificiale. A novembre, DeepMind e YouTube hanno collaborato alla creazione di Lyria, un modello GenAI per la musica, e Dream Track, uno strumento ad accesso limitato per creare brani AI in YouTube Short. Meta ha pubblicato molti dei suoi esperimenti con la generazione musicale basata sull'intelligenza artificiale. Infine, Stability AI e Riffusion hanno lanciato piattaforme e app per creare canzoni ed effetti a partire da prompt di testo. Ciò pone delle questioni di natura etica e di copyright. Gli algoritmi di intelligenza artificiale “imparano” dalla musica esistente per produrre effetti simili o per riprodurre la voce degli artisti. Infatti, il responsabile audio GenAI di Stability AI si è dimesso dopo aver affermato che la generazione AI "sfrutta i creatori" e i Grammy hanno bandito le canzoni completamente generate dall'intelligenza artificiale dalla considerazione per i premi.
Da parte sua, Suno non rivela la fonte dei dati di addestramento dell'IA sul suo sito web, né impedisce agli utenti di inserire istruzioni come “nello stile dell’artista X” (cosa che fanno altri strumenti musicali GenAI). Tuttavia, Suno afferma che tenta di bloccare determinati prompt. Inoltre, i suoi modelli non riconoscono i nomi degli artisti e agli utenti è vietato caricare i testi di brani esistenti per generare cover. Non è chiaro se, con l’integrazione su Microsoft Copilot, Suno lascerà tutto invariato o imporrà nuove restrizioni agli utenti. La questione tra AI e copyright rimane sempre aperta. Nonostante le varie battaglie legali degli artisti nel corso di questi mesi, l’AI sembra essere destinata a dominare anche il campo musicale.