Il Financial Times riporta che Microsoft ha formato un nuovo gruppo per la salute dei consumatori all'interno della sua organizzazione AI. Al timone c'è il CEO di Microsoft AI, Mustafa Suleyman, che ha co-fondato DeepMind e ne ha guidato l'unità sanitaria. Ora, Suleyman ha reclutato diversi ex dipendenti di DeepMind per guidare la carica di Microsoft nell'AI per la salute dei consumatori. Ciò include l'assunzione di Dominic King, ex capo dell'unità sanitaria di DeepMind, come vicepresidente del nuovo team con sede a Londra. Suleyman ha anche assunto altri ex studenti di DeepMind, tra cui Christopher Kelly, uno scienziato di ricerca clinica presso DeepMind e un medico di terapia intensiva neonatale. Altri due ex studenti di DeepMind si sono uniti all'unità di intelligenza artificiale sanitaria di Microsoft.
Microsoft: assistenza sanitaria tra i casi d’uso più critici per un’AI responsabile
Secondo il report del FT, Microsoft ha identificato l'assistenza sanitaria come uno dei casi d'uso più critici per lo sviluppo di un'intelligenza artificiale responsabile. La sua missione è quella di "informare, supportare e responsabilizzare tutti" con queste tecnologie avanzate. Ciò rappresenta anche una sorta di ritorno a casa per Suleyman, che ha continuato a guidare il suo lavoro incentrato sulla salute. Tuttavia, l'unità sanitaria di DeepMind è stata successivamente coinvolta in controversie sulla privacy dei dati in relazione ai suoi accordi con il National Health Service del Regno Unito, al punto che alla fine è stata scorporata come sussidiaria indipendente di Google nel 2019.
Suleyman ha lasciato DeepMind lo stesso anno. Nel 2022 il manager ha poi abbandonato Google per diventare un investitore di venture capital. Successivamente ha fondato la startup di intelligenza artificiale Inflection. Infine, lui e gran parte del suo team sono stati reclutati da Microsoft all'inizio di quest'anno. La creazione di questa nuova divisione sottolinea la competizione nell'industria tecnologica per sviluppare applicazioni AI per l'uso quotidiano dei consumatori, con un'attenzione particolare alla sanità. Secondo un recente sondaggio di Deloitte (via Financial Times), il 48% degli intervistati ha utilizzato chatbot di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT, Gemini, Copilot e Claude, per cercare informazioni su condizioni di salute, sintomi e benessere mentale.