Meta, la società madre di Facebook e Instagram, sta esplorando nuove frontiere nel campo dell'intelligenza artificiale attraverso collaborazioni innovative con star di Hollywood. L'obiettivo è dare una voce più umana e coinvolgente ai suoi chatbot, utilizzando le voci di celebrità come Awkwafina, Judi Dench e Keegan-Michael Key per Meta AI, l'assistente virtuale che sarà presto disponibile su tutte le piattaforme del gigante tecnologico.
Questa iniziativa ambiziosa mira a creare un'esperienza utente più personalizzata e coinvolgente, migliorando l'interazione con assistenti virtuali che parlano con la voce di personaggi noti. Per realizzare questo progetto, Meta sta investendo ingenti somme per ottenere le licenze delle voci di numerose celebrità.
Tuttavia, le trattative con le agenzie di Hollywood non sono state semplici, con difficoltà nel raggiungere un accordo sui termini di utilizzo delle voci. Meta desidera massima libertà creativa, mentre le star e i loro rappresentanti chiedono garanzie sulla protezione della loro immagine e trasparenza nell'uso dei loro dati vocali.
Entra in campo il sindacato degli attori
Nonostante gli ostacoli, Meta è determinata a completare il progetto entro la conferenza Connect di settembre, durante la quale presenterà le ultime novità nel campo dell'intelligenza artificiale. Meta AI sarà disponibile su Facebook, Messenger, Instagram, WhatsApp e persino sugli occhiali connessi Ray-Ban, ampliando significativamente la presenza dell'assistente virtuale.
Questa iniziativa solleva importanti interrogativi sull'impatto dell'intelligenza artificiale nel mondo dello spettacolo. Da un lato, l'utilizzo delle voci di celebrità potrebbe rendere l'IA più attraente e accessibile al grande pubblico. Dall'altro, emergono nuove problematiche riguardanti i diritti d'autore e la tutela della privacy.
Il sindacato degli attori Sag-Aftra, che ha recentemente guidato uno sciopero storico a Hollywood, sta monitorando attentamente la situazione. Il sindacato richiede maggiori tutele per gli attori, in particolare per quanto riguarda l'uso della loro immagine e voce nelle produzioni audiovisive e nelle applicazioni di intelligenza artificiale.