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Meta: violazione del copyright in Francia nell'addestramento AI

Meta è coinvolta in una nuova battaglia legale in Francia, accusata di aver utilizzato materiale protetto da copyright per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale (AI).
Meta: violazione del copyright in Francia nell'addestramento AI
Meta è coinvolta in una nuova battaglia legale in Francia, accusata di aver utilizzato materiale protetto da copyright per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale (AI).
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Meta è coinvolta in una nuova battaglia legale in Francia, accusata di aver utilizzato materiale protetto da copyright per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale (AI) senza ottenere il permesso necessario. La causa è stata intentata da alcune delle principali organizzazioni di editori e autori francesi, tra cui il Sindacato Nazionale dell'Editoria (SNE), la Società degli Uomini di Lettere (SGDL) e il Sindacato Nazionale degli Autori e Compositori (SNAC). Le associazioni sostengono che Meta abbia compiuto una vera e propria violazione del copyright, accusando l'azienda di "parassitismo" economico.

Secondo quanto riportato da Reuters, questa causa rappresenta un'importante azione legale in Francia, anche se non è la prima volta che Meta si trova a fronteggiare accuse simili altrove. Negli Stati Uniti, l'azienda è stata già coinvolta in una causa legale per l'uso non autorizzato di ebook piratati per l'addestramento dei suoi modelli Llama AI. Secondo alcune email trapelate, Meta avrebbe scaricato enormi quantità di ebook tramite torrent per arricchire il proprio sistema di intelligenza artificiale, un'azione che, se confermata, potrebbe comportare gravissime conseguenze legali.

La causa arriva dopo l'annuncio dell'investimento di Zuckerberg nell'AI

La delegata generale di SNAC, Maia Bensimon, ha definito la pratica di Meta come un "saccheggio monumentale", una descrizione che riflette il forte disappunto delle associazioni coinvolte. Renaud Lefebvre, direttore generale del SNE, ha paragonato la causa a una "battaglia tra Davide e Golia", sottolineando l'importanza simbolica di questa lotta per la protezione dei diritti d'autore. L'azione legale sta infatti cercando di stabilire un precedente che tuteli gli autori e gli editori contro l'uso indiscriminato dei loro lavori da parte delle grandi aziende tecnologiche.

Questa nuova causa arriva dopo che Mark Zuckerberg ha recentemente annunciato un investimento massiccio di 65 miliardi di dollari nell'AI, un settore in rapida espansione. Meta sta inoltre lavorando su un ambizioso progetto, che include la realizzazione di un cavo internet sottomarino di 50.000 km e lo sviluppo del proprio chip AI interno, riducendo così la sua dipendenza dai fornitori esterni come Nvidia. Mentre le cause legali si intensificano, i governi di diversi paesi stanno cercando di implementare regolamenti più stringenti per garantire una maggiore trasparenza sui dati di addestramento dell'AI, con il governo britannico che sta lavorando per rafforzare i diritti dei titolari su contenuti digitali e promuovere una maggiore fiducia nella gestione dell'intelligenza artificiale.

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