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Meta sospende i piani di AI in Europa: problemi con la privacy

Meta ha deciso di sospendere i suoi piani di utilizzo dell'IA dopo le preoccupazioni sollevate riguardo alla privacy da parte del Noyb.
Meta sospende i piani di AI in Europa: problemi con la privacy
Meta ha deciso di sospendere i suoi piani di utilizzo dell'IA dopo le preoccupazioni sollevate riguardo alla privacy da parte del Noyb.
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Meta ha deciso di sospendere i suoi piani di utilizzare i dati degli utenti europei per addestrare la sua tecnologia di intelligenza artificiale (AI), in risposta alle preoccupazioni sollevate riguardo alla privacy. La decisione è stata presa dopo che il gruppo per la tutela della privacy Noyb ("None of Your Business") ha presentato denunce in 11 paesi europei, contestando le modifiche proposte alla politica sulla privacy di Meta.

Noyb ha accusato Meta di voler utilizzare "illegalmente" i dati personali degli utenti raccolti dal 2007 per addestrare sistemi AI, a seguito di un annuncio da parte di Meta riguardante la modifica della sua politica sulla privacy. Questa modifica avrebbe permesso l'utilizzo di dati sia pubblici che non pubblici per sviluppare la tecnologia AI dell'azienda.

L'Autorità irlandese per la protezione dei dati (DPC) ha accolto con favore la sospensione dei piani di Meta e ha dichiarato di continuare il dialogo con l'azienda e con le altre autorità di protezione dei dati dell'UE su questa questione sensibile.

Meta sotto la lente d'ingrandimento del Noyb

Nonostante la sospensione dei piani, Noyb ha chiarito che continuerà a monitorare attentamente la situazione e a perseguire le cause legali pertinenti, poiché non è ancora stata formalmente adottata alcuna modifica ufficiale alla politica sulla privacy di Meta che renda vincolante questa sospensione.

Questa controversia mette in luce importanti preoccupazioni riguardo alla privacy e all'uso dei dati personali da parte delle grandi aziende tecnologiche. È fondamentale che le aziende come Meta siano trasparenti nel modo in cui trattano e utilizzano i dati degli utenti, rispettando le leggi sulla protezione dei dati vigenti nell'UE e altrove.

L'evoluzione di questa vicenda potrebbe avere implicazioni significative per la regolamentazione della privacy digitale e per la fiducia degli utenti nelle pratiche delle grandi piattaforme tecnologiche. È cruciale rimanere informati su questi sviluppi e sulle possibili conseguenze per la protezione dei dati personali nell'era digitale.

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