Meta sta lanciando un programma di formazione VR con un gruppo di università, come l'Imperial College di Londra, l'Università di Glasgow e l'Università di Leeds. Questa versione beta di "Meta for Education" offre a queste scuole un accesso anticipato ad app e strumenti VR. Ciò permetterà agli studenti di immergersi in esperienze che normalmente sono troppo costose o difficili da ottenere nella vita reale. L'obiettivo è quello di lasciare che gli insegnanti provino questi strumenti VR e XR in aule reali. In seguito, i docenti dovranno fornire il proprio feedback in modo che Meta possa perfezionare i tool prima del lancio completo. Come affermato da Monica Arés dell'IDEA Lab di Imperial: "questo è più grande di una sola scuola o azienda: la VR ci consente di mescolare il mondo digitale e quello reale, creando alcuni strumenti di apprendimento davvero entusiasmanti".
Meta: le università che sfruttano già la tecnologia VR di Meta
Oltre alla versione beta, Meta sta costruendo delle vere e proprie "metaversity" in Europa. Leeds, i Paesi Baschi e Hannover hanno ora dei gemelli digitali. Si tratta fondamentalmente versioni virtuali dei loro campus, dove gli studenti possono incontrarsi, esplorare e seguire lezioni dal vivo da qualsiasi luogo. Leeds lo sta già utilizzando per le lezioni di teatro, i Paesi Baschi partiranno l'anno prossimo con lezioni di anatomia e fisioterapia e anche la facoltà di Hannover si unirà presto. Meta sta anche supportando più risorse per gli insegnanti. L’azienda sta finanziando una guida in inglese sulla tecnologia immersiva per gli educatori francesi. Inoltre, sta supportando l'Immersive Learning Academy dei Paesi Bassi, che si concentra sulla creazione di solidi contenuti VR e sulla formazione degli insegnanti.
La divisione VR di Meta, Reality Labs, sta perdendo molti soldi, con un colpo da 4,4 miliardi di dollari solo nell'ultimo trimestre. Non è una cosa insolita. L’azienda ha visto miliardi di perdite ogni trimestre durante tutto l'anno. Mentre i ricavi provenienti dalla vendita di dispositivi VR, come i visori Quest, sono cresciuti (in aumento del 29% nel terzo trimestre a circa 270 milioni di dollari), questo aumento non è minimamente sufficiente a compensare le enormi spese che Reality Labs ha accumulato. Nonostante le perdite, Meta continuerà ad investire su questa tecnologia. È quindi probabile che in futuro l’azienda statunitense collabori con altre università europee (e non solo) per diffondere la realtà virtuale in ambito didattico.