Nel corso dell'evento Inside the Lab: Building for the metaverse with AI tenutosi nelle scorse ore, Mark Zuckerberg, il CEO di Meta, ha annunciato che nel presente e nel futuro dell'azienda non c'è solo il Metaverso, che ormai può contare su un sempre maggior numero di utenti, ma anche un traduttore simultaneo universale e che il tutto è strettamente correlato.
Meta lavora ai progetti "No Language Left Behind" e "Universal Speech Translator"
Più precisamente, l'azienda di Mark Zuckerberg è al lavoro su un ambizioso programma di ricerca sull'intelligenza artificiale per creare un software di traduzione che permetta alle persone di avere conversazioni più naturali. Si presenta come un modello neurale completamente end-to-end per la creazione di assistenti sul dispositivo.
La capacità di comunicare con chiunque in qualsiasi lingua: è una superpotenza che le persone hanno sempre sognato e l'IA ce la consegnerà nel corso della nostra vita.
Secondo gli sviluppatori, sono stati fatti grandi passi avanti nello sviluppo di tool e app capaci di tradurre le lingue più parlate, come l’inglese, il mandarino e lo spagnolo, ma attualmente più del 20% della popolazione mondiale non ha accesso a nessuno strumento di traduzione automatica nella propria lingua. Un maggiore sviluppo in questo campo permetterebbe a molti non soltanto di comprendere e usare le lingue maggiormente parlate, ma anche di cambiare il modo in cui ci si connette con il resto del mondo e si condividono le idee.
L'intento di Meta si svilupperà quindi attraverso due progetti. Il primo è denominato No Language Left Behind e consiste nella creazione di un nuovo modello di intelligenza artificiale avanzato, in grado di imparare dalle lingue anche con poche frasi su cui allenarsi, il quale verrà adoperato in special modo per realizzare traduzioni di massima qualità in centinaia di lingue. Il secondo è Universal Speech Translator e consiste nello sviluppo di nuovi approcci di traduzione in tempo reale del parlato da una lingua all’altra per supportare le lingue senza ricorrere ad un sistema di scrittura standard.
Il vero ostacolo a tutto è però la scarsa quantità di dati. Per cui, vanno acquisiti in quantità sempre maggiore per la formazione in diverse lingue e vanno trovati nuovi modi per sfruttare quelli già disponibili e migliorare costantemente i risultati. Riguardo le tempistiche, invece, al momento non è stato indicato alcun termine.