Il mercato degli embedded device si focalizza di solito su poche release software; questo perché, in media, si tratta di prodotti destinati ad essere usati per un unico scopo, magari svolgendo un singolo compito per tutta la durata del loro ciclo vitale. Tuttavia con l'espansione del mercato dell'IoT, e con la diffusione sempre maggiore dei prodotti di domotica sempre connessi alla Rete, anche gli embedded device sono rientrati in una politica caratterizzata da update più serrati, in modo da evitare i pericoli derivanti da possibili bug di sicurezza.
Proprio per gestire gli aggiornamenti OTA (o update Over-The-Air) degli embedded Linux device è nato il progetto open source Mender. In questi giorni il suo team di developer ha rilasciato la release 1.0 che arriva dopo ben 2 anni di sviluppo. Mender 1.0 è un general-purpose OTA updater che nasce in un contesto in cui gli engineering team avevano bisogno di qualcosa che li aiutasse nella gestione delle deadline e dei cicli di sviluppo che oggi sono diventati più pressanti.
Si tratta di un progetto libero e aperto ed è dunque facilmente personalizzabile e riutilizzabile in diversi settori. È anche molto semplice da integrare e da usare ed è garantita la piena compatibilità con Yocto, sistema che consente di personalizzare le distribuzioni Linux per i prodotti embedded.
Mender è ovviamente una soluzione "robusta", deve infatti stare al passo con la natura dei device embedded che integrano software estremamente ottimizzati e, dunque, anche il gestore degli OTA deve esserlo. Secondo il team di sviluppo, con Mender 1.0 è possibile eseguire il primo deploy di un update in meno di un ora e questo è solo il punto di partenza, infatti in futuro gli sviluppatori prevedono di ridurre ulteriormente queste tempistiche.
In questi anni la community di Mender è cresciuta notevolmente e il supporto alle board ARM Raspberry Pi è stato inserito da uno sviluppatore esterno. Mender 1.0 supporta più account per progetto, dunque è possibile dare accesso più o meno limitato ad altri sviluppatori creando nuovi utenti.
Mender 1.0 include anche una nuova feature "salva vita" ovvero il Redundant U-Boot environment, in passato infatti esisteva una piccola finestra temporale in cui una perdita di corrente durante l'upgrade del firmware poteva rendere inutilizzabile il device, grazie al Redundant U-Boot environment questo pericolo viene ora escluso. È stato aggiornato anche il gestore delle chiavi di sicurezza grazie all'arrivo del nuovo keygen tool. Inoltre il team ha lavorato per implementare un sistema di Upgrade Path dinamico che segua un major/minor patch design richiesto dagli utenti.
Via Mender