Nella mattinata di domenica 9 marzo, molti utenti in diverse parti del mondo hanno riscontrato gravi difficoltà nel completare i pagamenti con le carte Mastercard, sia online che nei negozi fisici. In particolare, gli utenti si sono visti comparire il messaggio "Pagamento rifiutato" durante le transazioni, causando disagi e confusione.
Le segnalazioni di questo disservizio globale sono arrivate da molteplici paesi, tra cui l'Italia, il Regno Unito, il Giappone, l'Australia e l'Ucraina. In Italia, la maggior parte delle difficoltà si è registrata tra le 9:00 e le 10:00 del mattino, con un picco di segnalazioni di utenti che non riuscivano a completare i loro acquisti. Nonostante fosse domenica mattina, quando in genere le transazioni commerciali sono più limitate, alcuni utenti hanno riferito di problemi con acquisti online, come su Amazon, mentre commercianti a Milano hanno confermato difficoltà nel processare i pagamenti.
Un impatto molto significativo
Il disservizio ha avuto un impatto maggiore nell'emisfero orientale, dove i problemi sono emersi in orario serale. In particolare, in Australia, dove la situazione si è verificata durante le ore di punta della giornata, i disagi sono stati più estesi e hanno coinvolto numerosi consumatori, creando interruzioni nei pagamenti sia nei negozi fisici che nelle transazioni online.
Fortunatamente, la situazione si è risolta intorno alle 11:00, quando i sistemi di pagamento sono tornati a funzionare normalmente. Non è stata fornita una spiegazione ufficiale immediata per l'origine del problema, ma ciò che è certo è che molte persone sono riuscite a completare le loro transazioni senza ulteriori difficoltà dopo quella fascia oraria.
Nonostante la rapida risoluzione, l'incidente ha suscitato preoccupazione tra gli utenti, che si sono trovati a fronteggiare blocchi imprevisti nei pagamenti durante il fine settimana. La vicenda ha messo in evidenza come problemi tecnici possano influenzare in maniera significativa i servizi finanziari globali, causando disagio e incertezze tra i consumatori.
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