La tecnologia per i database MariaDB è uno dei tre nuovi membri accolti dalla Linux Foundation, l’organizzazione no-profit dedicata alla promozione dell’uso del kernel Linux e relativi sistemi operativi. Un riconoscimento al lavoro degli sviluppatori per un software sempre meno “alternativo” e sempre più popolare.
Originariamente nato come fork di MySQL dopo l’acquisizione di quest’ultima a opera di Oracle Corporation, MariaDB si è infatti affermato come solida alternativa al succitato MySQL fino a divenire parte integrante degli OS Linux più usati (SUSE, Red Hat) o come componente integrato in una pila LAMP ottimizzata per hardware IBM nota come Turbo LAMP.
Stando a quanto affermato dal vice-presidente del gruppo che fa capo al progetto MariaDB, Roger Levy, il sistema di database “ha ora più di 2 milioni di utenti globali e oltre 500 clienti in più in 45 paesi, molti dei quali usano Linux”; l’adozione crescente di questa tecnologia Open Source verrebbe favorita non soltanto dalla convenienza economica ma anche dall’innovazione, dalla scalabilità e dalla “alta disponibilità” delle piattaforme FOSS.
La collaborazione diretta con la Linux Foundation dovrebbe favorire l’adozione futura di MariaDB in un maggior numero di scenari enterprise; oltre a MariaDB, infine, la fondazione del kernel del Pinguino ha accolto tra i suoi componenti anche CloudLinux (con l’omonimo sistema operativo) e il produttore di middleware per la messaggistica Solace Systems.
Via | The Inquirer