Rivolgersi a software pirata è una pratica da non prendere assolutamente in considerazione, non solo perché perseguibile e per tutto il discorso morale connesso, ma anche perché può essere causa del diffondersi di malware, andando quindi a mettere a serio rischio la salute del computer usato e i dati su di esso presenti. La cosa è ben evidente nell'ultimo report di Avast, in cui vengono chiamate in causa delle versioni craccate di CCleaner Professional.
Malware: nei crack di CCleaner Professional c'è FakeCrack
Nel dettaglio, un gruppo di cybercrminali ha usato una tecnica SEO avanzata denominata Black Hat SEO per porre all’inizio dei risultati di ricerca online siti tramite cui diffondere versioni craccate di CCleaner Professional che nascondo il malware FakeCrack, un info-stealer capace di sottrarre dati personali di vario genere, tra cui password, screenshot e numeri delle carte di credito, ma pure criptovalute.
Cliccando su uno dei risultati di ricerca incriminati, vengono effettuati svariati reindirizzamenti sino alla pagina con il link a un servizio di file sharing da cui si può prelevare il presunto crack. Viene quindi scaricato un archivio ZIP protetto con password, all’interno del quale è presente l’eseguibile del malware.
Per cui, credendo di poter applicare il crack a CCleaner Professional, l’utente che si serve dell’eseguibile scaricato da Internet permette in realtà al malware di entrare in azione e di prelevare i dati presenti sul computer.
Per chi, stranamente, non ne avesse mai sentito parlare, ricordiamo che CCleaner è uno dei software di pulizia e ottimizzazione per Windows (e non solo) più noti e diffusi al mondo. C’è in versione gratuita e anche in variante Professional con funzionalità aggiuntive.
Per evitare situazioni del genere e, di conseguenza, per preservare il computer usato ed evitare che i dati su di esso possano essere trafugati, è bene munirsi di un buon software antivirus come nel caso di Avast Premium Security.