Nel caso in cui non conosceste Mailpile, dovreste: è un interessantissimo progetto infatti che prevede la creazione di un´interfaccia web per gestire le email; in tutto e per tutto un sostituto dell´interfaccia di GMail (che reputo ottima, e di cui prende molti aspetti) che però sarà open source, e potrà essere installato sul nostro server, di cui siamo sempre noi ad essere i padroni.
Mailpile ha attuato una campagna di crowdfunding per raccogliere la somma necessaria allo sviluppo di questo web-mail client, tuttavia proprio quando la campagna dovrebbe concludersi con immenso successo - mancano 6 giorni e di 100.000 dollari richiesti sono stati donati 130.000 dollari (quindi una somma superiore) - Paypal ha deciso di congelare e bloccare il conto degli amministratori della campagna.
Paypal ha infatti intimato in una delle ultime comunicazioni agli sviluppatori:
Si prega di fornire un budget dettagliato e i traguardi di sviluppo per quel budget
Il team ha scritto un post meraviglioso in cui si dice contrariato; ne riporto uno stralcio:
Il crowdfunding è un´avventura. È emozionante sentire una community di supporter sostenere il tuo progetto e darti un senso di sicurezza sul fatto che sarai capace di portare la tua visione alla vita nel corso del prossimo anno, insieme alla libertà di mantenere il tuo progetto libero da vincoli con shareholder e terze parti. Dopo telefonate su telefonate con Paypal, sono ormai convinto che la libertà di fare impresa in questo modo sia in serio pericolo. Se Paypal ha dei rischi finanziari da ammortizzare, perché questo è vero specialmente nel nostro caso? Ci sono più rischi perché abbiamo successo?
Vi faremo sapere come evolverà la questione: sicuramente Mailpile rimane uno dei progetti più interessanti da tenere d´occhio in circolazione.