Machine learning: come funzionano le conversazioni 'automatizzate'

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Assist Digital è una società che si occupa di trasformazione digitale. Durante un talk a Codemotion Roma, intitolato "AI-powered conversations", Marco Palmonari e Guido D'Albore di Assist Digital hanno presentato il loro modello di sviluppo per una piattaforma in grado di combinare machine learning e feedback umano, presentando gli esempi sulle sfide tecnologiche legate alle performance e alla traduzione di questi servizi in esperienza utente.

Attualmente, questa piattaforma è venduta come servizio ad aziende nazionali ed internazionali per la gestione di Assistenti Virtuali con CRM.

"Quando tu hai a che fare con la voce, le performance di riconoscimento sono ben lontane dal 100%. Lavoriamo sia su Alexa e Cortana, che su gli EVR conversazionali, cioè tutti i servizi clienti.
Abbiamo un caso in cui gestiamo per Europe Assistance l'assistenza stradale. Se rimani a piedi in Italia e in Francia, parli con il nostro assistente. C'è una voce [dall'altra parte] che ti porta fino in fondo" e garantisce che la chiamata si chiuderà con un risultato ottimale, per esempio con la chiamata del carro attrezzi.

"Noi facciamo dall'architettura della soluzione al training delle componenti ad esempio NLU, e tutto il modello è di tipo supervised. Sulle targhe, per esempio, abbiamo fatto vari test e usiamo diverse tecnologie per fare questo, e la percentuale di precisione è solo il 70%, ad essere ottimisti. Per garantire la precisione negli step critici abbiamo un operatore in tempo reale che chiamiamo Bot Helper, umano, che capisce la parola che manca analizzandola in tempo reale da un file audio e scrivendo il risultato nel sistema: così il servizio può andare avanti. Devi arrivare al 95% di precisione" per poter offrire questo tipo di servizio.

Il Bot Helper è un umano, ma non un tipo qualunque di umano: si tratta di videogiocatori che lo fanno per circa 1-2 ore al giorno, che devono essere in grado di avere riflessi pazzeschi per analizzare il file audio in millisecondi e contribuire al riconoscimento della risposta.

Assist Digital offre soluzioni che parlano dell'umiltà di un'azienda italiana che agisce con tecnologie di ultima generazione per risolvere problemi reali. Nell'era in cui la più importante applicazione per i consumatori dell'intelligenza artificiale è il riconoscimento degli oggetti per la resa migliore delle foto e video sugli smartphone, Assist Digital contribuisce a innovare senza strafare.

L'Italia è, in generale, piuttosto arretrata in quanto ad investimenti e preparazione tecnologica: secondo uno studio di Capgemini del luglio 2018, l'Italia è solo al 23esimo posto nella lista dei Paesi pronti ad avviare una trasformazione verso l'intelligenza artificiale.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato un tavolo di lavoro con un gruppo di esperti selezionati il dicembre scorso, ma non ha ancora concretizzato nulla e sono ancora scarsi gli investimenti in pura ricerca e sviluppo.

Assist Digital dimostra che è possibile fare sviluppo in intelligenza artificiale, costruendo il dato e lavorando su di esso per creare soluzioni sempre più efficaci.