Il team di coder di LXQt, ambiente grafico open source basato sulle librerie Qt, ha pubblicato una nuova stable release del progetto. LXQt nasce come evoluzione di LXDE ed inizialmente avrebbe dovuto proprio sostituire completamente quest'ultimo al completamente del porting dalle GTK alle Qt. Tuttavia alla fine gli sviluppatori decisero di tenere attivi entrambi i progetti. LXQt 1.3 arriva dopo circa cinque mesi di sviluppo dalla precedente edizione, LXQt 1.2, ed è ancora basato interamente sulle Qt 5.15 LTS (Long Term Support). I developer quindi non hanno ancora ultimato la transizione alle più recenti Qt6, elemento che probabilmente verrà rimandando per le prossime major release.
LXQt 1.3 gode di una serie di aggiornamenti interessanti dei vari software "core" integrati. Ad esempio il file manager di riferimento, PCManFM-Qt, adesso consente agli utenti di disabilitare la funzione di smooth scrolling all'interno delle diverse modalità di visualizzazione dei file, cosi da migliorare la prestazioni nei sistemi più datati. È stata inoltre rinnovata la gestione degli zero-sized file ed ora l'intero desktop environment gode di un miglior supporto per Wayland, ovvero il display server di rifermento del panorama delle distribuzioni Linux che in questi anni sta via via mandato in pensione lo storico Xorg. Su tale versante LXQt adesso è capace di rilevare in modo migliore i diversi window manager e le system tray.
La LXQt session ha ricevuto degli upgrade e finalmente implementa il supporto a procps-ng 4.0.0, un insieme di utility CLI (Command Line Interface) per il browsing di procfs, ovvero uno "pseudo" file system, in genere posizionato dentro la dirctory /proc, usato da Linux per fornire un'interfaccia più accessibile della kernel data structure.
LXQt 1.3 beneficia di una build aggiornata dell'emulatore di terminale QTerminal che corregge il posizionamento del context menu quando viene eseguito sotto Wayland. Mentre LXQt Panel ora è distribuito con il DOM plugin abilitato di default.