È arrivata una nuova major release per LXQt, ovvero il "lightweight Qt Desktop Environment" nato dalla fusione di LXDE e Razor-qt. Per LXQt 0.10 il team del progetto si è focalizzato nella stabilizzazione e nella pulizia del codice, ben 400 i bug corretti, oltre all´update delle traduzioni attualmente esistenti e all´aggiunta di nuove.
Introdotti anche due nuovi frameworks: Solid, che prende il posto di liblxqt-mount, e libkscreen che sostituisce xrandr e offre una migliore compatibilità con Wayland. Novità per il pannello di sistema che adesso può essere impostato per nascondersi automaticamente.
Ora le finestre visualizzate nel taskbar possono essere spostate con un semplice drag & drop. Aggiunto anche il nuovo modulo lxqt-sudo, che si occuperò di gestire l´escalation dei privilegi dell´utente, basterà dare un "lxsu" o un "lxsudo" seguito del nome dell´applicazione per avviarla come root.
Novità anche per il file manager che adesso possiede una funzione di ricerca e un miglior supporto per il cestino, oltre alla possibilità di navigare tra le varie directory avanti/indietro con i mouse side buttons.
È stato rivisto anche il programma per gestire la configurazione del monitor che adesso adotta libkscreen come backend. Dunque tante novità per gli utenti LXQt. La nuova release dovrebbe arrivare presto nei repository delle varie distribuzioni Linux.
Via LXQt