Intervento un po' fuori dal seminato che non parla di internet in senso stretto. Da anni mi piace occuparmi di usabilità e accessibilità dei siti e ormai ne ho viste talmente tante che mi sembra che queste due discipline si applichino solo al web, anche se so benissimo che sono nate un bel po' prima.
Ne ho avuto conferma in un pomeriggio di inferno. Volo da Venezia diretto ad Atene, scalo a Bari. Il primo volo è molto in ritardo e mi sento ormai spacciato, ma grazie all'intervento di un solerte supervisore di Bari (grazie!) che ha letteralmente fermato l'aereo in pista e fatto riaprire uno sportello del check-in la cosa mi sembra ormai fatta. àˆ come un film, sono tutti al telefono che mi indicano e mi aspettano.
Ma nel volto dell'impiegata davanti al terminale del check-in ho visto ben presto dipingersi perplessità e interrogativi. Dopo cinque minuti di forsennato pigia-tasti, corre in aiuto una collega. E qui si è sprecato il meglio della "human-computer interaction".
Prova a mettere 8 zeri e poi enter, così forse te lo accetta lo stesso
No, devi prima scaricare il bagaglio e uno dei due passeggeri, ricaricare il codice della prenotazione e poi il bagaglio e i passeggeri
Ma quale dei tre codici devo inserire? Va quello di Venezia, di Bari o Atene?
Aspetta, prova a cancellare la prenotazione e a reinserirla
Intanto fai partire il bagaglio, ai passeggeri pensiamo dopo
Saranno forse state un po' maldestre, ma di certo il software non gli è venuto incontro neppure un poco. Non solo l'usabilità dei siti o delle applicazioni desktop è migliorabile, evidentemente.
Quando, arrivato ad Atene, il nastro mi ha consegnato la valigia, ho gridato al miracolo.