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L'UE lancia un'app open source per la verifica dell'età online

L'UE compie un passo significativo nella protezione dei minori che navigano in rete, annunciando il lancio di una nuova applicazione open source destinata a verificare l'età degli utenti online.
L'UE lancia un'app open source per la verifica dell'età online
L'UE compie un passo significativo nella protezione dei minori che navigano in rete, annunciando il lancio di una nuova applicazione open source destinata a verificare l'età degli utenti online.
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L'Unione Europea compie un passo significativo nella protezione dei minori che navigano in rete, annunciando il lancio di una nuova applicazione open source destinata a verificare l'età degli utenti online. Questa iniziativa è stata messa a punto dalla Commissione Europea e ha come obiettivo principale quello di garantire il rispetto del Digital Services Act (DSA), una normativa che protegge i più giovani dall'accesso a contenuti non adatti alla loro età.

Le specifiche tecniche dell’applicazione sono state rese pubbliche su GitHub, rendendo il codice sorgente completamente accessibile e modificabile da chiunque, con l’intento di agevolare l’integrazione della tecnologia nelle piattaforme online.

L’applicazione utilizza un processo di verifica dell’età che si basa sulla presentazione di documenti di identità ufficiali, come carte d'identità o passaporti, ma è anche in grado di collegarsi a sistemi bancari e altre app già esistenti per ottenere le informazioni necessarie.

Cosa succede una volta verificata l'età?

Una volta verificata l'età, l'app emette un’attestazione digitale che può essere utilizzata per accedere a social network o siti per adulti, garantendo che solo gli utenti maggiorenni possano visualizzare contenuti riservati. Questo approccio mira a tutelare i minori, evitando che possano entrare in contatto con materiale inappropriato per la loro età.

Questa soluzione rappresenta un passo verso l'introduzione di un sistema di identificazione digitale europeo unificato, con l’introduzione dei portafogli di identità digitale europei (EUDI) prevista entro la fine del 2026. L’app appena lanciata è progettata per essere compatibile con gli standard ISO, che saranno utilizzati anche nei futuri portafogli digitali, facilitando così la transizione a un sistema di identificazione digitale universale e sicuro.

Il codice dell’app è interamente open source, permettendo a qualsiasi fornitore di servizi online di integrarlo liberamente nelle proprie piattaforme. La realizzazione dell’app è stata affidata alle aziende Scytáles (Svezia) e Deutsche Telekom (Germania), che hanno ricevuto un finanziamento di 4 milioni di euro per sviluppare questo strumento. La verifica dell’età attraverso questa applicazione offre una maggiore sicurezza per i minori online, fungendo da ponte verso soluzioni digitali più avanzate in futuro.

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