Gli sviluppatori di LLVM, il framework per compilatori che ambisce a rimpiazzare GCC, stanno discutendo di un nuovo modello per la gestione del progetto che possa essere più efficiente e scalabile rispetto alla crescita osservata in questi due anni e mezzo. In particolare, il principale punto di ispirazione è la presenza nel kernel Linux di maintainer responsabili di tutto quanto è relativo ad un preciso sottosistema. Si tratta soprattutto della revisione di patch di terze parti e di controllo di qualità sul codice.
L´idea è nata quando uno sviluppatore della Arxan, un´azienda di sicurezza che fa un uso estensivo di LLVM, si è offerto di occuparsi del codice di LLVM che implementa il formato file Bitcode (il formato che LLVM usa per il salvataggio su disco della "rappresentazione intermedia" che lo ha reso famoso), in quanto la sua azienda ha un particolare interesse a mantenere alto il livello di qualità per il futuro. Oltre alla revisione delle patch e dei commit su quest´area del framework, Arxan si occuperebbe anche di documentare l´implementazione del formato.
Gli sviluppatori hanno accettato la richiesta, e si sono poi detti convinti che questo livello di granularità tra i vari sottosistemi sia quello più adatto per un progetto così altamente modulare, così come appunto lo è il kernel Linux. L´occasione è diventata quindi una chiamata per ulteriori "code owner", l´equivalente dei maintainer dei subsystem di Linux, per il resto della base di codice di LLVM.