Il team di coder del progetto Linux Mint, famosa distribuzione basata sui pacchetti software presenti nei repository di Ubuntu, ha annunciato alla propria community di utenti ed appassionati la disponibilità della nuova stable release di Linux Mint 21.1 "Vera". Questa nuova build implementa i programmi provenienti da Ubuntu 22.04 "Jammy Jellyfish" LTS (Long Term Support) ed è dunque ancora animata dal super rodato Linux 5.15 LTS. Si tratta nello specifico dell'edizione del kernel del Pinguino che offre il supporto a lungo termine e che riceverà patch ed update fino al 2027. Ecco perché il team di Linux Mint ha deciso di adottare questa release del kernel per questa nuova versione stabile della distribuzione.
Linux Mint 21.1 "Vera" è dotata una pletora di innovazioni che vanno concretamente a migliorare il workflow dell'utente, ad esempio la novità che salta subito all'occhio è sicuramente il nuovo Cinnamon 5.6. Quest'ultima versione di tale desktop environment, sviluppato dal medesimo team di Linux Mint, integra numerose migliorie "sotto il cofano" oltre alla nuova feature chiamata Corner Bar.
La Corner Bar è sostanzialmente un applet, posizionata al bordo della taskbar, creata per semplificare la visualizzazione degli elementi aperti nel desktop dall'utente. Si tratta quindi di una feature davvero comoda che rendere più accessibili i programmi anche quando ci sono numerose finestre aperte sul desktop. La Corner Bar manda in pensione il vecchio pulsante Show Desktop icon che era posizionato nell'application launcher.
Sempre in Linux Mint 21.1 "Vera" sono reperibili delle nuove keyboard shortcut che permettono all'utente di spostare rapidamente le finestre dei programmi tra i diversi monitor. Di preciso si tratta di Super+Shift+Freccia Su, per spostare nel display di sopra gli applicativi, e Super+Shift+Freccia Giù, che invece serve per muoversi nel monitor posizionato sotto.
Altra piacevole novità presente in Linux Mint 21.1 "Vera" è la versione rivisitata del Driver Manager, che adesso viene eseguito in user mode cosi da non rendere necessaria l'immissione della password di utente root. Inoltre troviamo anche il nuovo Software Sources tool ovvero l'applicativo pensato la gestione dei PPA (Personal Package Archives), tramite una pratica GUI (Graphical User Interface) installati dall'utente oltre che dei vari respository ufficiali.