In questo pomeriggio è stata rilasciata Linux Mint 10, nome in codice "Julia". Come loro solito, gli sviluppatori hanno assegnato uno splendido nome di donna, e oltre che pensare ai bei codename hanno anche lavorato su tutto il comparto grafico della distribuzione: in questa release GNOME sfoggia infatti un bellissimo tema fatto di toni di grigio e verde, un fork molto ben architettato del ben più famoso Elementary. Per quanto riguarda le icone, invece, piuttosto che reinventare la ruota i designer hanno preferito adottare il set Faenza, molto completo ed esteticamente ottimo.
Oltre le mere migliorie estetiche, si possono notare aggiornamenti nelle applicazioni sviluppate dal team di Mint, che si è sforzato come sempre di introdurre caratteristiche all´interno dei software per aumentarne l´usabilità e il gradimento. Lo schermo di benvenuto, il menù principale, il software manager, sono i programmi che hanno visto maggiori aggiornamenti.
Anche il gestore degli aggiornamenti della distribuzione ha integrato caratteristiche ottime, come il maggior grado di selettività degli aggiornamenti; il gestore degli upload via FTP inoltre adesso mostra il tempo rimanente alla fine del processo di caricamento, ed è più facile da configurare. Oltre ciò sono stati aggiornati tutti i software in concomitanza con l´arrivo di Ubuntu 10.10, e migliorati come al solito di Mint.
Il cuore del sistema, invece, si poggia sul kernel Linux 2.6.35, leggermente retrodatato rispetto alla attuale release stabile 2.6.36, ma ugualmente molto funzionale e in grado di riconoscere propriamente una vasta gamma di hardware. L´ambiente desktop è, nella spin predefinita, GNOME 2.32, e non sono previsti cambi per un po´, come avevamo scritto: diversamente, se sarà il caso, in futuro l´attuale Xorg 7.5 verrà sostituito forse da Wayland.
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