Malgrado i file system open source come Ext4 siano molto meglio delle alternative proprietarie, ancora oggi lo standard de facto per quanto riguarda i file system è Fat32 (insieme ad NTFS), che si porta dietro alcuni limiti di vecchiaia come ad esempio l´impossibilità di spostare file più grossi di 4GB.
Cosi Microsoft ha stato sviluppato il successore di Fat32, ovvero ExFAT, che permette prestazioni molto maggiori del suo antenato. Nonostante tutto, il supporto per Linux non era degli migliori infatti era impossibile scrivere sulle memorie di massa formattate in ExFAT.
Oggi la situazione cambia, infatti lo sviluppatore Andrew Nayenko ha rilasciato la release 1.0 del driver fuse-exfat: grazie a questo pacchetto sarà possibile leggere e scrivere con ExFAT anche su Linux.
In particolare per sviluppare il driver Tuxera, azienda per la quale lavora Andrew Nayenko e la stessa che ha sviluppato il modulo ntfs-3g, ha sottoscritto con Microsoft un contratto di licenza e per questo molte distribuzioni non lo includeranno di default ma sarà disponibile nei repository.
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