Il "dittatore benevolo" Linus Torvalds ha annunciato, tramite un messaggio sulla mailing list ufficiale del progetto, la disponibilità della prima release candidate di Linux 6.1. Dunque la merge window aperta il 2 ottobre, ovvero poco dopo il rilascio della versione stabile di Linux 6.0, è ora ufficiale chiusa e quindi non saranno più accettate nuove funzionalità per tale ramo di sviluppo. Nelle prossime settimane il team di coder andrà semplicemente ad implementare le feature già programmate ed accettate oltre ovviamente a rimuovere il codice deprecato o ad inserire patch per la correzione dei bug. In genere lo sviluppo delle nuove stable release del kernel del Pinguino dura meno di una decina di settimane. Ad esempio Linux 6.0 ha avuto sette release candidate .
Linus Torvalds ha commentato in questo modo l'avvio del nuovo ramo di sviluppo di Linux 6.1:
"Tale build non si preannuncia come una versione particolarmente grande. Abbiamo registrato "solo" 11,5k non-merge commint durante quest'ultima merge window, che sono di meno rispetto ai 13,5k dell'ultima volta. Quindi non è esattamente minuscola come edizione ma dovrebbe essere più piccola rispetto a molte altre, almeno cosi emerge dal numero dei commit.
Detto questo stiamo lavorando ad alcune funzionalità fondamentali che sono in preparazione da diverso tempo. In particolare le più notabili sono la multi-gen LRU VM series ed lo scaffolding per Rust (non è presente ancora del codice Rust nel kernel ma l'infrastruttura è già li)."
In Linux 6.1rc1 sono dunque stati avviati i lavori per una progressiva espansione del supporto al linguaggio di programmazione Rust. Si tratta della prosecuzione di quanto iniziato su Linux 6.0 e che dovrebbe portare i mantainer del progetto a supportare Rust in modo completo, consentendo anche di implementare intere funzionalità scritte in Rust.
Nelle prossime settimane inoltre dovrebbero concretizzarsi i merge dei nuovi driver per le GPU (Graphics Prosessing Unit) Intel Arc oltre che per le schede audio AMD ed Apple.