Il team del kernel Linux ha annunciato il rilascio della nuova versione stabile. Linux 6.0 arriva dopo diverse settimane di sviluppo intenso ed in seguito a ben sette release candidate. I lavori non hanno subito ritardi di nessun genere, se si esclude lo slittamento di alcune patch causato dalla presenza di alcuni coder al Maintainers Summit di Dublino, le tempistiche infatti hanno rispettato pienamente la tabella di marcia indicata inizialmente dallo sviluppatore capo Linus Torvalds. Con tale edizione il progetto ha festeggiato il suo trentunesimo anno di attività.
Su Linux 6.0 possiamo trovare diverse innovazioni di rilievo che consentono di migliorare la già ottima user experience delle distribuzioni. La novità che più interesserà gli utenti desktop è sicuramente il supporto ai più recenti chip e piattaforme Intel ed AMD. In particolare sono stati aggiornati i driver per le schede video AMD RDNA3 e sono stati implementate le patch per la gestione delle nuove GPU (Graphics Processing Unit) Intel serie Arc. Oltretutto sempre in tale build è possibile reperire il codice per l'abilitazione delle porte Thunderbolt nella piattaforma di nuova generazione Intel Raptor Lake. Inoltre i developer hanno eseguito il merge delle patch per il CL1 Low-Power State su USB4 e per i Titan Ridge controller. Grazie queste ultime patch è possibile ridurre drasticamente i consumi energetici di tali device durante lo standby.
In Linux 6.0 è ora disponibile la funzionalità di TPL (Target Peripheral List), un feature dedicata all'identificazione dei targeted device durante le fasi di test con degli embedded host che utilizzano i driver DWC2.
I coder del progetto hanno anche implementato un primo supporto sperimentale per il linguaggio di programmazione Rust, che oggi rappresenta un punto di riferimento per migliaia di sviluppatori software e per programmi di diversa tipologia. Tale release vede anche l'introduzione di alcuni upgrade per driver dei file system XFS ed NTFS.