Rieccoci con altre novità riguardanti lo sviluppo di Linux 6.0, ovvero la futura stable release del kernel del Pinguino. In questi giorni sono stati annunciati alcuni update per quanto riguarda i driver per il file system XFS. I mantainer del progetto hanno presentato una vasta serie di patch che introducono un alcune innovazioni di rilievo. XFS è un file system di tipo journaled con indirizzamento a 64 bit. Il suo sviluppo venne avviato dal team di developer della Silicon Graphics Inc . Si tratta di un componente software maturo che consente un altro grado di scalabilità e che implementa una struttura a tabelle che risulta efficientissima, soprattutto nella ricerca e nell'allocazione dello spazio, offrendo quindi performance ottimali in svarianti contesti d'uso.
In Linux 6.0 dovrebbe essere garantito un migliorato notevole della scalabilità su una grossa serie di sistemi di server. Inoltre sono previste anche delle migliorie per la funzione di log tramite la rimozione degli spinlock e l'implementazione della funzione di global synchronization point. Grazie all'opera di sviluppo del developer Darrick Wong è stato oltretutto possibile raddoppiare il transaction throughput senza aumentare di riflesso l'utilizzo delle risorse della CPU (Central Processing Unit).
Oltre a questo il driver per XFS dovrebbe ricevere un vasto lavoro di pulizia del codice. A dichiararlo è sempre il developer Darrick Wong nella mailing list del progetto. Il mantainer ha in programma anche una design review della funzione di online fsck handling che dovrebbe ottenere il via libera per il merge nel ramo principale del kernel Linux a breve.
Tale upgrade vanno dunque a sommarsi alle novità inserite su Linux 5.19, ovvero il supporto per il Large Extent Count ed al Logged Attribute Replay. Questo file system sta infatti ricevuto un vasto numero di miglioramenti grazie anche all'incremento della sua popolarità all'interno del mondo dei sistemi aziendali e soprattutto sui server e nelle infrastrutture cloud.