Dopo un mese e mezzo di sviluppo la nuova versione del kernel del Pinguino è stata finalmente rilasciata. Linux 5.1 porta con sé alcune innovazioni di rilievo, oltre ovviamente ad una serie di bugfix e update dei vari driver supportati.
Linux 5.1 non è una release LTS (Long Term Support), quindi è indirizzata principalmente agli utenti delle distribuzioni Desktop che necessitano di aggiornamenti più frequenti rispetto ai sistemi dedicati alle aziende che invece privilegiano ecosistemi più "duraturi".
A presentare il nuovo aggiornamento è stato, come di consueto, il leader del progetto Linus Torvalds con un post nella mailing list ufficiale:
Queste settimane di lavoro sono state abbastanza calme, le patch finali arrivate dalla rc6 non sono state molto impegnative. Linux 5.1 è quindi una release abbastanza normale con appena 13 mila commit. Numeri che rientrano nella standard del progetto.
Su Linux 5.1 è stato introdotto il supporto all'uso della Persistent Memory come RAM che si andrà quindi a sommare alla RAM disponibile nel sistema. Altra sostanziale novità riguarda la capacità di eseguire il boot del sistema da un device-mapper senza usare initramfs
.
Il sistema di live kernel patching è stato aggiornato e adesso è stato inserito il supporto alle cumulative patch. Novità anche per gli utenti che usano il file system Btrfs
, infatti da Linux 5.1 è finalmente possibile configurare gli Zstd compression level.
Linux 5.1 beneficia di una nuova interfaccia ad altre prestazioni chiamata io_uring
, che è stata creata per rendere le operazioni di asynchronous I/O più rapide e scalabili. io_uring
consente inoltre il safe signal delivery in presenza del PID reuse.
Il team del kernel ha lanciato anche un nuovo cpuidle governor chiamato TEO (Timer Events Oriented), che promette di migliorare il power management della CPU.
Via Linus Torvalds