Torniamo, probabilmente per l´ultima volta, sulla questione dell’eccessivo consumo energetico dei kernel Linux 2.6.38+ che, grazie a Phoronix, ha acceso discussioni per buona parte dell´anno passato. Discussioni che si sono concretizzate nel lavoro di re-work del comportamento di Linux nei confronti dei dispositivi PCI-E.
Ebbene, per chiudere la faccenda, il codice verrà finalmente incluso nel kernel Linux 3.3, non essendo stato incluso nel 3.2 come inizialmente si credeva (anche se Linux 3.2 di Ubuntu 12.04 LTS conterrà tale miglioria).
Il problema, lo ricordiamo, stava nel fatto che, essendo stati scoperti alcuni problemi di funzionamento, Linux 2.6.38+ non forza l´Active State Power Management per i dispositivi PCI-E se il BIOS non lo istruisce in tal senso, con il risultato di consumare talvolta molta più energia poiché molti BIOS non fanno menzione se si debba o meno attivare la funzionalità.
Il lavoro riscrive le condizioni con cui il kernel attiva o meno l’ASPM per i dispositivi PCI-E: questo non viene modificato a meno che non si abbia pieno controllo (o conoscenza mediante informazioni aggiuntive, ottenute grazie ai driver per Windows) del PCI-E, mentre, al contrario, prima avveniva sempre e comunque sulle sole indicazioni del BIOS.