Grazie alla collaborazione tra SUSE e Red Hat la prossima versione stabile del kernel Linux potrebbe beneficiare di un nuovo sistema di live patching. I due team hanno sviluppato i loro meccanismi di live kernel patching in modo indipendente, questo per eseguire dei fix di sicurezza nel codice del kernel in modo rapido per le rispettive distribuzioni.
Ma negli ultimi mesi i due gruppi hanno deciso di collaborare e il nuovo progetto è stato ritenuto maturo per essere proposto per il merge su Linux 3.20. Questo nuovo sistema è compatibile unicamente con l´architettura x86, tuttavia il supporto per le architetture PowerPc, s390 e ARM è in arrivo.
Questo nuovo sistema di live patching dovrebbe migliorare la gestione del codice del kernel Linux e delle varie patch senza stravolgere il sistema attualmente in uso.
Ovviamente la richiesta dovrà superare l´approvazione dei developer del kernel e dello stesso Linus Torvalds.
Via Phoronix.com
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