Il 19 aprile scorso, Linus Torvalds ha annunciato il rilascio della quinta preview del kernel Linux 2.6.34. La release finale si appresta quindi ad arrivare a destinazione quanto prima e porta con se numerose novità. Due più importanti sono: Ceph e LogFs.
Partiamo da Ceph. Questa sigla è l´abbreviazione di Cephalopod, ovvero "cefalopode" che è una classe di molluschi acquatici.
Ceph è un filesystem distribuito basato su architettura cluster. Nasce da un progetto sviluppato dell´hosting californiano Dreamhost. I file e i loro metadati vengono distribuiti sui nodi di un cluster. Tutto, dalla lettura dei metadati ai dati veri e propri del file, avviene nel cluster. Opportune procedure fanno si che sia possibile variare dinamicamente la dimensione del "disco" e di spostare i dati tra i nodi del cluster. Questo filesystem, nato per lo più da "pezzi" del più noto Btrfs è in grado di gestire volumi dell´ordine dei petabyte e anche più.
LogFS al contrario di Ceph si rivolge a tutt´altra classe di dispositivi. Si tratta di un filesystem pensato per le memorie flash di piccole e grandi dimensioni. Intende essere il sostituto di JFFS2. È un filesystem journaled e non logged (come JFFS2). Può essere utilizzato sia sulle classiche memorie flash dei sistemi embedded (dell´ordine dei 32, 64 o 128 MB) che sulle memorie SSD SATA (solid state disks) dei sistemi Desktop.
Nota di colore, perché il nome LogFS? Secondo gli sviluppatori è un nome molto più semplice da pronunciare di JFFS2. In effetti, e qui non possiamo non concordare, avete mai osservato l´espressione facciale di qualcuno che pronuncia la sigla JFFS2?