Linus Torvalds regala un pedale per chitarra fatto in casa

Linus Torvalds, creatore del kernel Linux, ha annunciato di recente un'iniziativa particolarmente curiosa. Offrirà infatti ad un fortunato sviluppatore del kernel un pedale per chitarra costruito a mano da lui stesso. Questa proposta è apparsa nel suo consueto post settimanale dedicato allo stato del kernel, dove l'informatico finlandese ha comunicato che la release candidate numero 7 della versione 6.13 (Linux 6.13-rc7) è ormai quasi pronta. La versione finale sarà rilasciata la prossima settimana.

Un pedale per chitarra firmato Linus Torvalds

Nel post Linus Torvalds ha rivelato che durante le festività ama dedicarsi a hobby manuali, come per esempio quello di costruire dei set LEGO o, appunto, kit di pedali per chitarra, che ha descritto come "LEGO per adulti con saldatore".

..in addition to the LEGO builds, this year I also ended up doing a number of guitar pedal kit builds ("LEGO for grown-ups with a soldering iron"). Not because I play guitar, but because I enjoy the tinkering, and the guitar pedals actually do something and are the right kind of "not very complex, but not some 5-minute 555 LED blinking thing".

Anche se personalmente non avrebbe mai imparato a suonare la chitarra, Torvalds si divertirebbe quindi a realizzarne i pedali. Questo per la soddisfazione di creare qualcosa di funzionale nonostante la moderata complessità dell'operazione.

Le regole per vincere il premio in palio

Per promuovere l'interesse attorno ai suoi annunci settimanali, e anche come gesto di generosità, Torvalds ha deciso di regalare uno dei pedali da lui realizzati a uno sviluppatore del kernel Linux che soddisfi due criteri:

• aver contribuito al kernel con almeno un commit nel 2024;
• inviare un'email con il soggetto "I WANT A GUITAR PEDAL".

Il vincitore sarà scelto totalmente a caso. Torvalds utilizzerà il suo denaro per acquistare un kit dalla compagnia Aion FX. Ha però chiesto ai partecipanti di non aspettarsi una qualità di livello professionale. Egli si definisce un semplice "informatico con un saldatore" e ha sottolineato inoltre che, pur testando il dispositivo al meglio delle sue capacità, il risultato finale potrebbe non essere perfetto.