L’arrivo dell’intelligenza artificiale su LinkedIn non è una novità. Tuttavia, sembra che il social network abbia inserito automaticamente gli account utente nel programma di addestramento dei modelli di AI generativa senza chiedere il permesso. Il sito 404Media riferisce che LinkedIn ha introdotto questa nuova impostazione sulla privacy e un modulo di esclusione prima di pubblicare un aggiornamento della sua politica sulla privacy. Inoltre, ha affermato che i dati della piattaforma vengono utilizzati per addestrare modelli AI. Come nota TechCrunch, l’azienda ha successivamente aggiornato la sua policy. Secondo LinkedIn: “Potremmo utilizzare i tuoi dati personali per migliorare, sviluppare e fornire prodotti e servizi, sviluppare e addestrare modelli di intelligenza artificiale (AI), sviluppare, fornire e personalizzare i nostri servizi e acquisire informazioni con l'aiuto dell'AI, dei sistemi automatizzati e delle inferenze, in modo che i nostri servizi possano essere più pertinenti e utili per te e per gli altri”.
LinkedIn: come rifiutare il consenso all’utilizzo dei dati per l’addestramento dell’AI
Sul proprio sito ufficiale, l’azienda riporta che usa l'intelligenza artificiale generativa per scopi come le funzionalità di assistenza alla scrittura. Gli utenti possono revocare l'autorizzazione andando alla scheda Privacy dei dati nelle impostazioni dell'account. Fatto ciò, bisognerà cliccare su "Dati per il miglioramento dell'intelligenza artificiale generativa" e impostare l’interruttore su OFF. In questo modo verrà revocata l’autorizzazione ad utilizzare i propri dati per l’addestramento dell’AI. Secondo LinkedIn: "l'esclusione significa che LinkedIn e i suoi affiliati non utilizzeranno i tuoi dati personali o contenuti per addestrare modelli in futuro, ma non influisce sull'addestramento che ha già avuto luogo". Le FAQ pubblicate affermano che LinkedIn utilizza "tecnologie di miglioramento della privacy per censurare o rimuovere dati personali" dai suoi set di formazione. Inoltre, non addestra i suoi modelli su coloro che vivono nell'UE, nello SEE o in Svizzera.
Questa impostazione riguarda i dati utilizzati per addestrare modelli di intelligenza artificiale generativa. Tuttavia, LinkedIn include altri strumenti di apprendimento automatico per funzionalità come la personalizzazione e la moderazione che non generano contenuti. Per evitare che i propri dati non vengano utilizzati per l’addestramento, è necessario compilare anche il modulo di obiezione al trattamento dei dati di LinkedIn. L’apparente tacito consenso di LinkedIn a tutti, o almeno alla maggior parte, degli utenti della sua piattaforma arriva solo pochi giorni dopo che Meta ha ammesso di aver raccolto dati non privati degli utenti per la formazione dei modelli fin dal 2007.