Stando a quelli che sono i dati recentemente diffusi da Check Point Software con un nuovo report relativo agli attacchi di phishing che sfruttano i brand noti, per i mesi di aprile, maggio e giugno a detenere il primo assoluto è stato LinkedIn.
LinkedIn: è il preferito per gli attacchi di phishing
Il celebre social network di stampo professionale viene infatti usato sovente come mezzo per cercare di rubare le informazioni personali o le credenziali di pagamento degli utenti, con una percentuale addirittura del 45%. Il dato è indiscutibilmente molto elevato, ma comunque in leggera diminuzione rispetto al 52% registrato durante il primo trimestre.
Nel dettaglio, i cybercriminali sfruttano a loro vantaggio la fiducia riposta dagli utenti nel sito. Le vittime ricevono email apparentemente legittime, poichè scritte con uno stile simile a quello originale, ma in realtà il link compreso nel messaggio porta a un sito di phishing o installa un malware sul computer.
Al secondo posto della classifica troviamo invece Microsoft (13%) e in tal caso la tecnica adottata dai cybercrminali prevede la verifica dell’account di Outlook. In terza posizione c’è DHL (12%) e in questo caso il tentativo di phishing prevede la richiesta delle credenziali per un pacco in arrivo. A seguire ci sono Amazon (9%), Apple (3%), Adidas (2%), Google (1%), Netflix (1%), Adobe (1%) e HSBC (1%).
Per evitare di incappare in queste e in altre minacce informatiche che potrebbero mettere a repentaglio la salute del computer e i propri dati personali, è indispensabile sfruttare un buon software antivirus, come nel caso dell’ottimo Norton 360 Premium.