ARM, Freescale Semiconductor, IBM, Samsung, ST-Ericsson e Texas Instruments. Questi sono i grandi nomi della tecnologia che hanno dato vita a Linaro, un´organizzazione per la promozione dell´utilizzo di Linux su smartphone, tablet e altri device mobili (ma anche sui futuri televisori).
Il binomio Linux e dispositivi elettronici sembra divenire indissolubile: il cammino intrapreso da Google con Android, Samsung con Bada e Intel e Nokia con ciò che poi è confluito in MeeGo ha gettato le basi per porre il sistema operativo del pinguino come protagonista di primo piano (anche) nel settore consumer.
Per ciò che concerne Linaro, il suo scopo ultimo è creare un ecosistema software e le opportune patch per il kernel affinché le distribuzioni Linux (nella fattispecie Android, MeeGo, Ubuntu e WebOS) possano funzionare al meglio sui processori ARM a basso consumo che i moderni dispositivi elettronici richiedono.
Il padre di Ubuntu si dichiara speranzoso che la fondazione possa migliorare lo sviluppo di Linux sui device ARM-based, in quanto ad oggi tutto l´ecosistema è quanto di più frammentato possa esserci.
Il primo compitino è previsto per il prossimo novembre, data in cui verrà rilasciato codice per (non ancora meglio precisate) ottimizzazioni sulla famiglia di processori ARM Cortex-A.