Avevo salvato tempo fa tra i miei preferiti un bel post di Mark Boulton. Il titolo è Icons, Symbols and a Semiotic Web. Oltre a considerazioni interessanti sulla semiotica applicata e da applicare al web design, contiene anche una breve lista di tre consigli per creare un sistema di icone efficace per un'applicazione online. Cosa dovrebbe fare chi progetta il sito affinché questi segnali risultino comprensibili all'utente?
- Dare ad essi il massimo risalto (Be conspicuous si dice nell'originale in inglese).
- Lasciare la 'creatività ' ai cattivi designer. La realizzazione di un sistema di navigazione visuale non è il luogo in cui farsi notare per l'originalità . Se esistono convenzioni, bisogna usarle. Punto.
- Curare al massimo la collocazione sulla pagina. Ovvero: l'icona giusta al posto giusto.
L'articolo mi è tornato in mente in questi giorni passando un po' di tempo su due servizi per cui avevo richiesto l'invito a partecipare alla fase di test: MeasureMap e Newsvine.
Il primo è un sistema di monitoraggio del traffico particolarmente tagliato per i blog e pieno di interessanti soluzioni tecniche come l'integrazione di AJAX e Flash. Il secondo è un tipico servizio Web 2.0, un sito di giornalismo partecipativo (per semplificare) in cui gli utenti hanno a disposizione una serie di strumenti per arricchire con i loro contributi le news offerte dal servizio.
A prescindere dalle prospettive di successo di entrambi, usandoli si ha subito l'impressione di una straordinaria cura del design. Cosa per nulla casuale visto che dietro MeasureMap c'è Adaptive Path e dietro Newsvine Mike Davidson.
Sotto due immagini che a mio parere spiegano meglio di tante parole il significato dei tre consigli di Boulton:
Big is the new black verrebbe da dire. Pulsantoni, icone chiare, testo grande. Sul tema si è espresso anche Garrett Dimon: Why the big is in.