In vista del distacco da Oracle, il rebrand di OpenOffice conosciuto come LibreOffice comincia a far discutere nella comunità: Ubuntu a quanto pare lo inserirà nelle applicazioni di default al posto dell´attuale suite, e molte aziende si stanno già adoperando per diventare partner di questo nuovo software che, per ora, ha tutta l´aria di essere un fork community-driven con una lunga strada davanti, nonostante alcune critiche mossegli.
Essenzialmente, si tratta per ora di un semplice cambio di marchio per la suite Go-oo, ossia la principale derivazione di OpenOffice.org che applicava delle patch per migliorarne le prestazioni: i suoi sviluppatori hanno già annunciato la convergenza del progetto in LibreOffice il quale si basa appunto sul loro codice; già da adesso dunque è stato approntato un PPA per consentire una facile installazione e soprattutto un´agevole ricezione degli aggiornamenti agli utenti interessati al testing di LibreOffice che, allo stato attuale, è ancora un po´ prematuro.
Per prima cosa bisogna aggiungere il repository ai nostri archivi:
echo "deb http://download.tuxfamily.org/gericom/libreoffice / #gericom@hummer" | sudo tee -a /etc/apt/sources.list
Dopodiché, bisogna autenticare il repository con la sua chiave GPG: in questo modo APT rileverà che da quel repository provengono pacchetti fidati.
wget deb http://download.tuxfamily.org/gericom/gericom.asc -q -O- | sudo apt-key add -
A questo punto basta aggiornare il proprio elenco dei pacchetti, tramite Synaptic, Software Center, o tramite l´apposito comando da terminale:
sudo apt-get update
Per quanto riguarda l´installazione, io l´ho eseguita tramite Synaptic perché mi trovavo meglio a selezionare le varie componenti, in ogni caso il metapacchetto di riferimento è libreoffice3. Come ho già ribadito sopra, LibreOffice è ancora un po´ immaturo, quindi per un utilizzo quotidiano è ancora raccomandabile utilizzare l´ormai deprecato, anche se stabile, OpenOffice.