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LexisNexis: usare l’AI generativa per semplificare il settore legale

La società LexisNexis implementerà bot in stile ChatGPT per aiutare gli avvocati grazie all'automatizzazione di alcune attività.
LexisNexis: usare l’AI generativa per semplificare il settore legale
La società LexisNexis implementerà bot in stile ChatGPT per aiutare gli avvocati grazie all'automatizzazione di alcune attività.
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LexisNexis, una delle principali società che realizza software in campo legale, ha deciso di integrare l’intelligenza artificiale generativa per migliorare i suoi prodotti. L’azienda ha infatti intenzione di utilizzare chatbot in stile ChatGPT per ottimizzare la scrittura e la ricerca in campo legale. Grazie a questo strumento, milioni di avvocati potrebbero infatti semplificare il proprio lavoro, lasciando che sia l’intelligenza artificiale a creare brief o cercare citazioni. L’azienda statunitense ha già utilizzato in passato l’AI nei suoi prodotti, ma l’avvento di ChatGPT ha aperto nuove porte e potrebbe creare nuove possibilità anche nel contesto legale.

LexisNexis: l’intelligenza artificiale sì, ma con prudenza

L’intelligenza artificiale generativa è ormai applicata ovunque. Questa tecnologia era già entrata in un’aula di tribunale, ma i risultati erano stati abbastanza deludenti. Lo scorso giugno, infatti, due avvocati di New York hanno ricevuto una multa da 5.000 dollari per aver presentato una memoria giudiziaria completamente creata con ChatGPT. Il problema principale era però che il documento presentava casi inesistenti e citazioni inventate. Per evitare questo tipo di errori, LexisNexis ha deciso di applicare rigide misure di controllo e di qualità, lavorando a stretto contatto con esperti del settore legale. L’azienda statunitense ha comunque riconosciuto la necessità di effettuare sempre un’attenta verifica dei fatti, in modo da garantire l’affidabilità e l’accuratezza dei contenuti che vengono generati dall’intelligenza artificiale.

I chatbot come ChatGPT possono essere utili in campo legale. Tuttavia, come insegna il caso degli avvocati di New York, basta veramente poco per cadere in errore. Inoltre, le conseguenze potrebbero anche essere più gravi di una multa da 5.000 dollari. LexisNexis è solo il primo dei produttori di software gestionali per avvocati che utilizza l’intelligenza artificiale generativa. Con buona probabilità, nei prossimi mesi questa tecnologia (applicata al settore legale) si diffonderà a macchia d’olio in tutto il mondo. Come verrà accolto l’uso di ChatGPT nei tribunali italiani?

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