Aruba S.p.A., già protagonista di primo piano nella scena del Web hosting italiano, si è ora proiettata su una dimensione mondiale grazie all’aggiudicazione del dominio di primo livello (TLD) identificato dal suffisso “.cloud”.
L’azienda milanese ha dovuto concorrere contro altre cinque società tecnologiche di primo piano, colossi del calibro di Amazon, Google e Symantec ed è uscita vincitrice: d’ora in poi quindi Aruba sarà il registrar ufficiale per i siti con TLD ".cloud" in tutto il Mondo.
Nel comunicare l’importante successo di mercato, Aruba tesse le lodi del cloud computing e di un trend, un’aspettativa (una speranza?) per un giro di affari del valore di centinaia di miliardi di euro nel corso dei prossimi anni.
"Siamo orgogliosi di esserci aggiudicati questo dominio di rilevanza globale" dichiara l’amministratore delegato di Aruba Stefano Lecconi in una recente press release; ora, accanto alla piattaforma proprietaria che fa uso di data center sparsi in varie parti d’Europa (Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria), l’offerta “cloud” di Aruba potrà estendersi ad un mercato globale.
Via 6gradi